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Una donna di 37 anni residente a Vercelli è finita a processo con l’accusa di revenge porn, per aver diffuso fotografie intime del suo ex compagno senza il suo consenso. I fatti risalgono al periodo successivo alla fine della relazione tra i due, culminata nel 2022.
Secondo quanto ricostruito, la donna avrebbe sottratto dal cellulare dell’uomo alcune immagini private e sessualmente esplicite, poi utilizzate per ricattarlo, anche in merito all’affidamento del figlio. Dopo le minacce, è passata all’azione: avrebbe inviato gli scatti via Telegram con messaggi autodistruggenti e pubblicato alcune foto sui social, tra cui Instagram.
Non solo: in più occasioni avrebbe anche stampato le immagini lasciandole nelle buche delle lettere di amici, conoscenti e persino dell’ex suocera. L’uomo, 46 anni, si è costituito parte civile nel processo, assistito dalla sua legale. La donna, difesa dall’avvocata Francesca Orrù, è stata ammessa al rito abbreviato.
Le immagini erano state sottratte nel 2020, il ricatto è iniziato due anni dopo, mentre la diffusione risale al 2023. In Italia il reato di revenge porn è punito con la reclusione da uno a sei anni e una multa da 5.000 a 15.000 euro.
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