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È culminato con la notifica di 21 fogli di via obbligatori il servizio di ordine pubblico predisposto dalla Questura di Vercelli nel fine settimana a seguito della protesta contro il cantiere per l’allevamento intensivo avicolo in costruzione ad Arborio, in Strada Comunale della Giara.
L’azione è scattata sabato mattina, quando un gruppo di manifestanti, già da tempo contrari alla realizzazione del sito, ha raggiunto l’area occupando abusivamente il terreno tra il cantiere e la strada provinciale. Legati tra loro con catene metalliche, in gruppi di tre o cinque, gli attivisti hanno tentato di rendere più difficile un eventuale sgombero da parte delle forze dell’ordine.
Il presidio, monitorato da giorni dalla Digos, ha richiesto il coinvolgimento di tutte le forze di Polizia del territorio. Le autorità, constatata l’assenza delle condizioni di sicurezza per un’immediata rimozione forzata, hanno contenuto i manifestanti impedendo ulteriori accessi e approvvigionamenti da parte di altri attivisti.
Nel corso della giornata, solo pochi hanno abbandonato volontariamente l’area, provati dal caldo e dalla mancanza di risorse. Nella notte tra sabato e domenica, il gruppo si è progressivamente ridotto, ma è stato solo nella mattinata di domenica che gli ultimi presidianti sono stati rimossi e accompagnati in Questura dagli agenti Digos.
Tutti i soggetti coinvolti sono stati identificati e indagati per occupazione abusiva, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità pubblica e, per alcuni, anche per resistenza a pubblico ufficiale. A ciascuno è stato notificato un foglio di via obbligatorio dai Comuni di Vercelli e Arborio.
Nel pomeriggio di domenica, si è invece svolto regolarmente e senza incidenti un presidio autorizzato del movimento animalista in via Cavour a Vercelli, a testimonianza della prosecuzione della protesta in forme lecite.
La Questura ribadisce la ferma tutela della legalità e del diritto alla manifestazione, purché esercitato nel rispetto delle norme e della sicurezza pubblica.