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Questa mattina, martedì 8 luglio, l’assessore all’Ambiente di Vercelli, Antonio Prencipe, ha presentato alla stampa il nuovo Piano per l’uso dei prodotti fitosanitari, noto come “Piano Tovaglieri”. Insieme a lui l’agronomo Andrea Tovaglieri, tra i massimi esperti nazionali di diserbo. Il piano segna il ritorno all’uso controllato del Glifosato dopo alcuni anni di sperimentazione con alternative biologiche, che secondo Prencipe non hanno prodotto risultati soddisfacenti, generando degrado urbano e problemi sanitari legati a infestanti e insetti.
Il Glifosato, ha spiegato l’assessore, è autorizzato da normative italiane ed europee purché il suo uso sia regolato da un piano preciso e monitorato. A Vercelli, tale piano è stato approvato e prevede trattamenti su circa 200.000 m², soprattutto su marciapiedi e nei cimiteri, escludendo zone sensibili come falde e pozzi. I trattamenti, eseguiti di notte e con attrezzature a bassa pressione, saranno al massimo tre l’anno e affidati a operatori autorizzati.
Tovaglieri ha chiarito che i risultati si vedranno nel lungo periodo e ha definito “scientificamente importante” lo studio della Fondazione Ramazzini, pur specificando che il composto analizzato è stato ritirato. Il piano prevede rigide cautele: tempo di rientro dopo l’intervento di tre ore, operatori patentati, georeferenziazione delle aree trattate e divieto d’intervento in zone sensibili.
Prencipe ha criticato le opposizioni al piano, definendole “battaglie politiche” prive di basi scientifiche solide. Ha ribadito la volontà dell’amministrazione di andare avanti con una strategia mista tra diserbo meccanico e uso mirato del Glifosato. Il primo bilancio ufficiale del piano è atteso per il 2027.
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