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È stato disposto il giudizio immediato per un giovane di 25 anni coinvolto nell’accoltellamento di un addetto alla sicurezza avvenuto lo scorso 13 aprile in una discoteca di Borgo Vercelli. Il ragazzo, residente in città, è accusato di tentato omicidio e si trova agli arresti domiciliari.
A processo andranno anche altre otto persone, tra cui alcuni buttafuori in servizio quella notte e il titolare del locale, a cui vengono contestate lesioni personali gravi. Tra loro figura anche l’addetto alla sicurezza ferito nell’aggressione.
Le indagini della squadra mobile di Vercelli hanno ricostruito la dinamica dei fatti: tutto sarebbe iniziato all’interno della discoteca, quando il giovane è stato afferrato per il collo da un buttafuori, trascinato verso le casse e scaraventato a terra. Qui sarebbe stato preso a calci e pugni da altri addetti alla sicurezza. Il pestaggio è proseguito nella hall e all’esterno del locale, come confermato dalle immagini delle telecamere interne sequestrate dalla polizia.
Al termine dell’aggressione, il giovane ha estratto un coltello e colpito con tre fendenti il buttafuori più vicino, un uomo di 38 anni che era stato ferito gravemente e sottoposto a intervento chirurgico. La procura ha disposto una perizia per valutare la gravità delle ferite.
La vittima del pestaggio ha riportato una frattura al setto nasale e varie escoriazioni con una prognosi di 30 giorni. In seguito all’accaduto, la polizia ha contestato una gestione della sicurezza carente da parte del locale, che ha subito la sospensione della licenza per 30 giorni.
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