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Un’impresa straordinaria, tra avventura, spirito civico e solidarietà. È questo lo spirito di “Panduma a Vercelli”, il progetto che vede protagonisti Gianfranco Balduzzi e Mario Gobber, rispettivamente chirurgo e infettivologo dell’Ospedale Sant’Andrea, pronti a partire per il Giappone con l’obiettivo di riportare a casa uno dei simboli più amati dell’automobilismo italiano: la Fiat Panda del 1996, attualmente custodita al Museo della Fiat 500 di Nagoya.
L’iniziativa prende il via come spin-off dell’impresa compiuta nell’estate 2024 da Fabrizio Carrubba e Salvatore Morabito, i due vercellesi che raggiunsero Tokyo a bordo proprio della storica Panda, sulle orme del celebre pioniere dell’automobile Francis Lombardi.
Ad accogliere Balduzzi e Gobber in Sala Giunta prima della partenza è stata l’amministrazione comunale, con il sindaco Roberto Scheda, il vice sindaco Domenico Sabatino e il vicepresidente del consiglio comunale Gianni Marino. «Porteranno il nome di Vercelli oltre i confini nazionali, attraversando territori complessi e situazioni impegnative», ha detto il primo cittadino. «È un’impresa straordinaria, che unisce spirito di avventura e senso civico. Ci rendono orgogliosi come amministrazione e come città».
Anche stavolta, il viaggio ha uno scopo benefico: i fondi raccolti saranno destinati all’Associazione “Insieme”, che da anni offre sostegno concreto a pazienti e famiglie che affrontano difficili percorsi di cura.
L’avventura sarà raccontata in tempo reale sui social dedicati all’iniziativa, dove sarà possibile seguire il viaggio e contribuire alla raccolta fondi con una donazione, diventando parte di un progetto che unisce idealmente Vercelli al cuore dell’Asia.
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