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Il Consiglio Regionale ha approvato, nella seduta odierna, i nuovi Piani per la programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa per gli anni scolastici 2024/25, 2025/2026 e 2026/2027. Le principali novità riguardano semplificazioni operative, attenzione ai territori e rafforzamento della qualità formativa.

"Abbiamo lavorato con l’Ufficio Scolastico Regionale, le Province e la Città Metropolitana per costruire un documento condiviso, che tenga conto delle esigenze reali dei territori e delle nuove indicazioni normative", spiega Paola Antonetto, Presidente della Commissione Cultura.
"Per la scuola dell’infanzia abbiamo introdotto un meccanismo più semplice: in caso di sezioni decadute, la riattivazione potrà avvenire direttamente tramite l’USR, senza ulteriori passaggi burocratici. Continuiamo inoltre a garantire la presenza dei presidi scolastici nelle aree interne e, dove ci sarà aumento degli alunni e organico disponibile, sarà possibile attivare nuove sezioni".

Il Piano della programmazione prevede una riorganizzazione che poggia su interventi equilibrati. "Il numero complessivo dei dirigenti scolastici e DSGA per il Piemonte salirà da 510 a 515, e gli interventi di dimensionamento per il 2026/27 passano da 20 a 15, con altri 15 rinviati da precedenti programmazioni", prosegue Antonetto. "Per gestire con attenzione le situazioni più complesse, abbiamo previsto anche una Commissione tecnica mista Regione–USR, pronta ad intervenire con aggiustamenti mirati".

Filiera tecnico-professionale per una scuola che guarda al lavoro: "Vogliamo rafforzare i percorsi tecnico-professionali, costruendo vere e proprie filiere che mettano in rete scuole, agenzie formative, ITS e imprese. L’obiettivo è offrire agli studenti competenze concrete e spendibili, rispondendo alle richieste di un mercato del lavoro in continua evoluzione. Per il 2025/26 sono già previste sette nuove attivazioni".
Identità, impresa, futuro con il Liceo Made in Italy: "Il nuovo liceo del Made in Italy entra stabilmente nell’offerta formativa, superando le precedenti limitazioni. Due i percorsi autorizzati per il prossimo anno scolastico: a Verbania e Torino - aggiunge Antonetto -. Parliamo di un liceo che valorizza le eccellenze produttive italiane, introduce competenze imprenditoriali e unisce formazione teorica e pratica".

"Si tratta di un atto importante, che dà stabilità al sistema scolastico e al tempo stesso lo rende più dinamico e vicino alle esigenze dei giovani e delle comunità locali" conclude il consigliere Antonetto.

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