Condividi:
Ieri mattina a Borgosesia, durante il mercato settimanale, si è svolto un presidio per Gaza organizzato dal Collettivo Impegno Attivo Valsesia, che ha raccolto la partecipazione di circa cento persone. Tra i presenti anche una rappresentanza di donne israeliane dissidenti.
La manifestazione si è svolta in un clima silenzioso, accompagnata dal suono di una campana tibetana, simbolo di lutto. Dieci donne hanno portato simbolicamente piccoli “cadaveri” avvolti nelle bende, secondo la tradizione araba, mentre una grande bandiera palestinese listata a lutto è stata fatta sfilare in piazza.
Gli slogan più visibili erano «Basta! È genocidio», «Gaza muore» e «Non in mio nome». Simona Carini, portavoce del Collettivo, ha sottolineato l’importanza della partecipazione di associazioni pacifiste locali e l’elevata presenza di giovani, che hanno dato vita a numerosi scambi e confronti con i passanti, creando un’atmosfera intensa e carica di emozione.
L’evento si è concluso con alcuni minuti di applausi ritmati e si è svolto in modo pacifico e ordinato, senza alcuna contestazione. Tra i partecipanti anche persone provenienti da Novara, Gargallo, Quarona, Grignasco, Varallo e una coppia internazionale residente a Borgosesia da poco.
Tag: