Condividi:

Sono trascorsi più di quattordici mesi dal tragico incidente di Pasqua 2024 sulla bretella Ivrea-Santhià, ma il tratto stradale coinvolto è ancora parzialmente bloccato. Quel 31 marzo, una Ferrari fuoriserie si schiantò contro le barriere centrali appena superata la galleria «Passo d’Avenco», in direzione Vercelli. Nell’impatto, la vettura prese fuoco: morirono il dj kosovaro Hysni Qestaj, 40 anni, e la modella ucraina Anna Kraevskaya, 21. I due rientravano dalla Svizzera. Le fiamme resero necessario il test del DNA per identificarli.

Ad oggi, nel punto dell’incidente — nel territorio comunale di Alice Castello — si continua a viaggiare su una sola corsia. La barriera centrale non è mai stata ripristinata. Il traffico viene deviato su una carreggiata attraverso dissuasori e segnaletica provvisoria, con rallentamenti frequenti, soprattutto nelle ore di punta.

A spiegare le ragioni di questo lungo stallo è intervenuta Itp, la società subentrata ad Ativa nella gestione del tratto lo scorso dicembre. Con una nota ufficiale, il direttore tecnico Pasquale Dolgetta ha chiarito che solo di recente è arrivato il dissequestro dell’area da parte della procura di Vercelli. Questo ha permesso al precedente gestore di commissionare i rilievi strutturali e avviare la progettazione degli interventi, ora completata.

«Il progetto di ripristino delle barriere e della struttura del ponte è ultimato — si legge nella nota —. L’appalto è stato affidato e i lavori inizieranno a breve, compatibilmente con i tempi di approvvigionamento dei materiali».

La mappa interattiva del sito Itp indica come data di fine lavori il 30 giugno 2025, ma appare ormai chiaro che la scadenza subirà un rinvio. Nel frattempo, resta in vigore il restringimento di carreggiata, a oltre un anno da un dramma che ha lasciato ferite ancora aperte e un’infrastruttura in attesa di essere messa in sicurezza.

Tutti gli articoli