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Il mondo della cultura e dell’università piange la scomparsa di Giusi Baldissone, 77 anni, già docente all’Università del Piemonte Orientale, poetessa, saggista e figura di riferimento nel panorama letterario piemontese. Da tempo malata, si è spenta circondata dall’affetto del marito, Giorgio Simonelli, studioso di mass media e docente universitario, della figlia Elena e dei suoi tre nipoti.
Appassionata di Letteratura italiana, Baldissone aveva dedicato la sua carriera accademica allo studio dei grandi autori del Novecento, in particolare Eugenio Montale, oggetto della sua tesi di laurea discussa con Giorgio Barberi Squarotti, e Filippo Tommaso Marinetti. Una parte importante della sua produzione è stata riservata anche alla scrittura femminile, con particolare attenzione al ruolo delle donne nella letteratura italiana.
A Vercelli è stata per anni anima dell’associazione “Il Ponte” e tra le principali promotrici del Festival di Poesia Civile, manifestazione culturale che ha portato in città importanti nomi della poesia contemporanea. Nel suo lavoro di ricerca ha contribuito in modo decisivo alla valorizzazione di figure storiche locali, come Nicolò Barbieri, e alla riscoperta della famiglia Galante Garrone, alla quale ha dedicato diversi saggi. Con la scomparsa di Giusi Baldissone se ne va una voce colta e appassionata, capace di unire l’approfondimento accademico all’impegno civile e culturale.
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