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Mercoledì 16 luglio si è svolta in Prefettura a Vercelli una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto Lucio Parente, dedicata all’esame e all’approvazione preventiva di nove progetti per l’installazione e l’implementazione di sistemi di videosorveglianza presentati da dieci Comuni della provincia, due dei quali in forma associata.
Le proposte sono state candidate a un bando statale che mette a disposizione, per il 2024, risorse pari a complessivi 24,5 milioni di euro a livello nazionale, disciplinate dal decreto interministeriale del 27 dicembre 2024.
Alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, il Questore Giuseppina Suma, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Pier Enrico Burri, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Luca Vassena, i Sindaci o loro delegati dei Comuni interessati e l’Ingegner Marco Ferraris in rappresentanza della Provincia.
Nel corso dell’incontro, è stato preso atto dei risultati positivi conseguiti sul piano della sicurezza pubblica nel territorio provinciale, grazie all’azione coordinata delle Forze di Polizia, con un basso indice di delittuosità confermato dai dati recenti.
Il Comitato ha riconosciuto il valore strategico dell’implementazione dei sistemi di videosorveglianza come strumenti essenziali per la prevenzione e il contrasto dei reati, in particolare di natura predatoria, e per la tutela del decoro urbano.
Il Prefetto Parente ha sottolineato l’importanza della “sicurezza integrata”, fondata sulla collaborazione interistituzionale e lo scambio informativo tra Forze di Polizia e Polizie locali, ringraziando i Sindaci per l’impegno e il cofinanziamento dei progetti.
Prima dell’esame, è stato sottoscritto il “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana” tra il Prefetto e i Sindaci, atto propedeutico all’accesso ai finanziamenti e simbolo di coesione sociale e tutela dell’ordine pubblico.
I progetti sono risultati conformi agli standard tecnici richiesti, come verificato dalla Zona Telecomunicazioni della Polizia di Stato per Piemonte e Valle d’Aosta, e sono stati giudicati di elevata qualità con benefici attesi sulla sicurezza urbana, in particolare nelle aree comunali sensibili.
Il Comitato ha quindi deliberato l’invio dei progetti al Ministero dell’Interno per la valutazione finale e l’eventuale ammissione al finanziamento.