Condividi:
Il Palio di Serravalle 2025 si è svolto anche senza la tradizionale corsa degli asinelli, annullata a seguito di una diffida. In una forma rinnovata ma carica di significato, la manifestazione ha coinvolto l’intera comunità grazie a giochi medievali, attività per tutte le età e un forte spirito di partecipazione. Bambini, adulti e volontari hanno animato il campo con corse nei sacchi, tiro alla fune e prove ludiche organizzate dal professor Enrico Sezzano e il suo team, resistendo al caldo e alla pioggia.
Il messaggio al centro dell’evento è stato chiaro: “Il Palio è un bambino da proteggere”, frase impressa sullo stendardo 2025 realizzato da Atos Fecchio, simbolicamente consegnato non a un singolo rione, ma al Comitato Rioni del Palio, in segno di riconoscimento collettivo in un anno difficile. La presidente Emanuela Carmellino ha sottolineato l’importanza di mantenere viva la tradizione, con il sostegno delle contrade.
Il sindaco Massimo Basso ha ringraziato la cittadinanza per lo spirito mostrato e ha promesso di fare luce sulle cause della sospensione, interrogandosi sul motivo per cui in altre città, come Arezzo, la corsa si sia svolta regolarmente.
Il momento più emozionante è stato un raccoglimento accompagnato dalla registrazione di una corsa del passato, seguito da un gesto ironico ma significativo: un membro del Rione Civetta ha attraversato il campo su un asinello gonfiabile. Un modo scherzoso, ma potente, per affermare che il Palio è ancora vivo e la comunità unita.
Tag: