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Sono state assegnate nei giorni scorsi le sei borse di studio intitolate a Gianpiero Mazza, destinate a studenti e studentesse del corso di laurea in Infermieristica dell’Università del Piemonte Orientale (UPO). L’iniziativa, promossa grazie alla Fondazione Valsesia e al sostegno dell’associazione UPO Alumni, ha permesso di coprire integralmente le rette universitarie per l’anno accademico 2025/2026.
Ogni vincitore ha ricevuto un assegno da 2.000 euro, finanziato dalla generosità dei donatori che hanno contribuito al fondo memoriale istituito presso la Fondazione. Gli studenti premiati sono distribuiti equamente sui tre anni del corso e frequentano i diversi poli didattici dell’Ateneo.
L’iniziativa, lanciata a settembre 2024, è nata per onorare la memoria di Gianpiero Mazza nel primo anniversario della sua scomparsa. «Sono profondamente grato a chi ha reso possibile questo progetto in un momento così significativo per la nostra famiglia», ha commentato Edoardo Mazza, figlio di Gianpiero. «Spero che questo aiuto consenta ai giovani di intraprendere con serenità la carriera infermieristica, contribuendo a un servizio essenziale per il nostro territorio».
Grande la soddisfazione anche da parte delle istituzioni coinvolte. «È una grande gioia per la Fondazione vedere come l’affetto per Gianpiero Mazza si sia tradotto in un sostegno concreto alla formazione di qualità in ambito sanitario», ha dichiarato Laura Cerra, presidente della Fondazione Valsesia.
Per il professor Alberto Dal Molin, docente di riferimento del corso di Infermieristica: «Queste borse rappresentano un segnale concreto di fiducia nel valore della nostra formazione e nel ruolo centrale che i futuri infermieri avranno nella società».
La professoressa Stefania Cerutti, di UPO Alumni, ha concluso: «Un sentito ringraziamento alla famiglia Mazza e al collega Dal Molin per aver coinvolto la nostra associazione in questa iniziativa tanto significativa quanto bella».
La cerimonia di consegna delle borse è prevista per l’autunno, durante la seduta di laurea. Il fondo memoriale resta aperto, per continuare a sostenere la crescita professionale ed umana di giovani studenti e studentesse in ambito sanitario.
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