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In Valsesia si allarga la mappa delle zone d’ombra digitali. Anche Fobello, paese di 186 abitanti, è rimasto senza segnale telefonico e internet, spingendo residenti e villeggianti a firmare una petizione con 130 firme per chiedere l’installazione urgente di un ripetitore 4G all’Alpe Res. Il documento è stato inviato al Comune, all’Unione Montana Valsesia, alla Prefettura di Vercelli e agli operatori Tim e Vodafone.
L’assenza di connessione è sempre più critica, soprattutto in vista della stagione estiva e del ritorno dei turisti nelle seconde case. La sindaca Anna Baingiu, che nel 2020 aveva già denunciato la situazione durante l’emergenza Covid, torna a lanciare l’allarme: «Nel 2025 è inaccettabile che in molte zone del paese si debba uscire di casa, anche d’inverno, solo per poter fare una telefonata».
Fobello, che durante la pandemia era diventato un esempio virtuoso grazie all’intervento di Eolo, ora è ripiombato nel silenzio digitale. L’unico spazio con connessione garantita resta la sala consiliare del municipio, oggi utilizzata come coworking per cittadini e turisti.
Il disagio riguarda anche altri comuni della zona, come Borgosesia, Varallo, Rassa, Cervatto e Rimella, già segnalati nella mappatura nazionale delle aree critiche. L’unica risposta concreta è arrivata dalla Prefettura, che si è impegnata a sollecitare gli enti competenti. Ma l’emergenza resta. E come sottolinea la sindaca: «Senza connessione, anche la sicurezza è a rischio. E il turismo, così, non può crescere».
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